Tornando da Escobar … 19-24 Aprile – Teatro Testaccio…Il ritorno di Armando De Razza
” En esto momento historico de m…. en que el pueblo necesita de dinero y risate, yo, que no tengo dinero, espero que ve farete tante risate !!!
Que l’Esperanza d’Escobar ve sigua siempre !!!
Fuerza gente, venite todos ad Escobar !!!
Armando De Razza ”
Armando De Razza torna ad esibirsi dal vivo – chitarra e voce – dal 19 al 24 aprile – con un divertente spettacolo musicale, fra realtà, immaginazione e doppi sensi, accompagnato dall’Orchestra da Camera d’Escobar (Mariano Perrella, Gigi Zito, Gigi Galante, Gioia Biasini e Patrizia Tapparelli).
Per info & prenotazione contattare il Teatro al numero 065755482
Intero Euro 15 incluso tessera
Ridotto Euro 10 incluso tessera
ARMANDO DE RAZZA
Proveniente da esperienze come attore teatrale, Armando De Razza inizia la propria carriera televisiva nel 1989, all’interno della trasmissione televisivaInternational D.O.C. Club di Renzo Arbore, dove propone due personaggi: un cantante sullo stile di Julio Iglesias, finto spagnolo, o meglio “escobarito” (proveniente dall’immaginario paese di Escobar) ed un malinconico chansonnier francese, Maurice Camembert .Il successo ottenuto soprattutto dal primo personaggio porta alla pubblicazione di un singolo contenente il suo brano “tormentone”, Esperanza d’escobar (scritto da De Razza, Arbore e Massimo Ghini), ad opera della CGD.
Il disco ottiene un discreto successo a livello commerciale, giungendo sino alla quarantaseiesima posizione dei dischi più venduti in Italia[4]; il brano viene incluso in un LP avente lo stesso titolo e contenente altri brani proposti nel corso della trasmissione TV (quali Dolores de Panza, Amalia de Lana ed Esperanza d’Escobar) e permette al cantante di poter partecipare al Festival di Sanremo nella categoria “nuove proposte”. Armando De Razza partecipa al quarantesimo festival della canzone italiana con La lambada strofinera, scritta, come il precedente brano, in un improbabile spagnolo da Renzo Arbore e dallo stesso De Razza.
Il brano non vince, ma ottiene la ventiquattresima posizione dei singoli più venduti, venendo incluso in un LP contenente dieci brani, ed intitolato Taco y Punta. Il cantante tiene più di cinquecento concerti in tutta Italia. Ciò nonostante in seguito De Razza accantonerà la carriera musicale, per dedicarsi a tempo pieno alla recitazione. Il suo primo ruolo cinematografico importante sarà Il grande cocomero del 1993, diretto da Francesca Archibugi. Fra gli altri suoi ruoli si possono citare Il giorno della bestia, 1995. (Ennio Lombardi/Profesor Cavan). Il siero della vanità, 2004. (Michel Simone) Hannover (2003). A luci spente, 2004. (Dorian) Olè, 2006. (Diego de La Vega) Il senso della farfalla, 2009. (Arnaldo Confalonieri) La vita è una cosa meravigliosa, 2010. (Pignoli)
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